Il nostro viaggio in Australia ci porta all’ultima tappa, Sydney, prima di rientrare in Italia. In questa parte del viaggio effettueremo un primo tour di Sydney e Bondi Beach.
Dal nostro hotel di Cairns chiamiamo un taxi per raggiungere l’aeroporto (la tariffa pagata è di circa 20 dollari australiani). L’aeroporto è piuttosto piccolo, ma ci sono comunque alcuni negozi dove poter acquistare piccoli regali per amici e parenti. Per il nostro volo per Sydney non dobbiamo attendere molto.
Ci imbarchiamo sul volo Qantas per Sydney e dopo circa 3 ore di volo arriviamo a destinazione, dove troviamo ad accoglierci i nostri zii e cugini, che ci ospiteranno e accompagneranno nelle visite della città.
Mentre percorriamo il corridoio d’uscita notiamo questo grande cartello luminoso che promuove il comodo Airport Link – Sydney’s Airport Train, ovvero un treno che vi porterà dall’aeroporto fino in centro città, alla Stazione Centrale di Sydney ma anche in altre fermate ancor più centrali, in soli 15 minuti circa di percorrenza.
Alcune spiagge di Sydney: Bondi Beach e Cogee Bay
Il pomeriggio del nostro primo giorno a Sydney lo passiamo assieme ai nostri parenti, riposandoci e rilassandoci in loro compagnia, pasteggiando una ottima cena italiana.
Il giorno successivo decidiamo di andare a vedere l’Oceano e la famosa Bondi Beach, la spiaggia più famosa di Sydney e probabilmente tra le più conosciute del mondo, soprattutto perchè frequentata da surfisti provenienti da tutto il mondo per surfare sulle enormi onde di queste zone.
Ma la particolarità di Bondi Beach è il fatto che per raggiungerla (ovviamente ci sono molti modi tra cui i mezzi pubblici che vi portano praticamente sulla sabbia) è possibile percorrere la famosa Coastal Walk, ovvero un sentiero che collega Bondi Beach ma diverse altre spiagge della zona, come Bronte Beach, un’altra piccola spiaggia, molto bella e più a misura d’uomo, meno frequentata dai turisti mordi e fuggi e che include degli ampi giardini provvisti di tutti i comfort possibili per trascorrere una giornata al mare in relax.
Noi proseguiamo la nostra passeggiata: il sentiero percorre esattamente la costa, talvolta si deve passeggiare sulle rocce (come nella foto qui sopra) a volte il sentiero è asfaltato, a volte il sentiero si interrompe per passare attraverso giardini o strade.
La coastal walk è molto frequentata sia dai turisti sia dagli stessi abitanti di Sydney, che approfittano dei qualche chilometri di sentiero per fare jogging o comunque per passeggiare respirando l’aria di mare.
Ci avviciniamo sempre più a Bondi Beach, la nostra destinazione finale per questa passeggiata: da qui è possibile osservarla e constata come la spiaggia sia piuttosto lunga.
Un’altra particolarità della Coastal Walk sta nel fatto che sia una bellissima passeggiata immersi nella natura, ma dalla quale è anche possibile osservare come vivono le persone in questa zona di Sydney: l’impressione è che la vita trascorra tranquilla senza stress e senza la frenesia tipica delle grandi città.
Proseguendo la nostra passeggiata diamo uno sguardo al famoso Bondi Icebergs Club, una sorta di stabilimento balneare che comprende una piscina a filo sul mare: la particolarità è che le alte onde dell’Oceano si infrangono sulla roccia che circonda la piscina, provocando un effetto soprendente… almeno per noi che non avevamo mai visto qualcosa di simile.
Ed eccoci arrivati a Bondi Beach, o come più genericamente definito da questo cartello Bondi Park, che ci raccontano come il nome Bondi abbia origini aborigene.
La spiaggia di Bondi Beach è proprio come ce la immaginavamo e come viene ritratta nelle molte serie tv che abbiamo visto, piena di gente – soprattutto ragazzi con tanta voglia di divertirsi – ed ovviamente tanti surfisti. Non mancano i “baywatchers” ovvero i guardaspiaggia (che noi chiameremmo più semplicemente “bagnini”). Vista da qui la spiaggia di Bondi Beach sembra davvero enorme, ed il bello è che è completamente libera.
Ci voltiamo indietro: ecco la parte finale della Coastal Walk: si vede una parte del sentiero, delle bellissime abitazioni che si affacciano sull’oceano e (sulla estrema sinistra) la piscina del Bondi Icebergs Club, che anche da questa prospettiva è davvero particolare.
Dopo un pò di relax in spiaggia, decidiamo di proseguire il nostro giro, la prima tappa è però il Bondi Pavilion, un edificio che si affaccia proprio sulla spiaggia dove poterci rinfrescare: qui (oltre all’immancabile aria condizionata, una manna visto che oggi fa molto caldo!) sono presenti molti shop, alcuni cafè e dei bagni pubblici.
Un ultimo sguardo alla spiaggia di Bondi Beach ed ai suoi dintorni, prima di proseguire.
Lasciata la spiaggia di Bondi Beach, ci addentriamo sulla strada principale: l’aspetto è proprio quello di una cittadina di mare – siamo ovviamente in uno dei quartieri di Sydney – e l’aria che si respira è sempre quella del massimo relax. Facciamo un po’ di shopping in qualche negozio di souvenirs e abbigliamento, e torniamo verso la macchina, percorrendo questa volta una strada interna, per vedere come vivono in questa parte di Australia.
A parte questa strada a ridosso di Bondi Beach, piena di vita e di attività commerciali, le strade vicine sono esclusivamente residenziali: non troverete negozi di nessun tipo, ma solo villette o al limite piccoli condomini… niente a che vedere però rispetto ai grattacieli del CBD.
Ci rimettiamo in macchina e partiamo in direzione di un’altra interessante zona di mare: Cogee Bay.
Parcheggiamo e ci dirigiamo verso il lungomare. Percorriamo una delle strade che portano sul litorale, e l’aspetto è di un quartiere molto tranquillo, probabilmente meno bello e caratteristico di Bondi Beach, ma comunque con il suo carattere.
Arriviamo al Cogee Bay hotel, uno degli hotel meglio posizionati della zona (è proprio al centro e di fronte al waterfront) dove ci sediamo per un drink ristoratore. Qui proviamo per la prima volta l’ottimo Lemon Lime and Bitters, tipico drink australiano… davvero ottimo e rinfrescante!
Dopo esserci dissetati, proseguiamo la nostra passeggiata sulla spiaggia di Cogee Bay: rispetto a Bondi Beach è molto più piccola (meno larga e meno profonda) e frequentata – in media – da persone più adulte.
Abbiamo camminato molto oggi e torniamo verso la macchina attraversando altre zone residenziali, con edifici moderni e ben tenuti. Non mancano numerosi negozi cinesi e pakistani, cosa che ci fa riflettere sul fatto che l’Australia, nonostante abbia limitato notevolmente l’immigrazione, con regole moto restrittive, è comunque aperta alle altre culture ed alle altre etnie, soprattutto per le politiche di sensibilizzazione avute negli ultimi anni.
Oggi abbiamo visitato alcune spiagge di Sydney, se avremo il tempo ne visiteremo altre nei prossimi giorni. Torniamo a casa per un pò di ristoro e riposo, domani ci attende un nuovo giro, stavolta nel centro di Sydney.
Tour a piedi nel centro di Sydney
Arriviamo in centro città e parcheggiamo presso il parcheggio del luogo di lavoro di Nando, il cugino di Merilda. Praticamente siamo nel cuore del CBD (Central Business District) di Sydney, e da qui potremo proseguire la nostra visita a piedi.
Usciti in strada vediamo ogni angolo della città addobbato con Alberi di Natale, insegne con vari Santa Claus che guidano slitte trainate da renne in manifesti che rappresentano scene con tetti innevati… peccato che qui ci saranno 30 gradi.
Alzando gli occhi in alto possiamo vedere come il centro di Sydney è davvero molto elegante, con palazzi alternativamente molto moderni e dallo stile classico.
E’ mattina presto e siamo nel periodo di Natale: molte aziende sono chiuse per le festività e in giro ci sono solo molti turisti e persone dedite allo shopping. Qui siamo a Martin Place, uno degli snodi e con una linea della metropolitana, ma sembra che non ci sia molto movimento, evidentemente qui le usanze sono diverse, oppure siccome è bel tempo le persone preferiscono andare al mare. Ma ci stiamo sbagliando…
Comunque meglio così – almeno per ora – la tranquillità, l’assenza di traffico e di persone in giro ci consente di poter passeggiare con calma e tranquillità. Procediamo verso il Domain attraversando il Sydney Hospital, l’ospedlae, certamente da vedere per la bellissima architettura in stile coloniale.
Questo cartello trovato per strada mostra bene la posizione in cui ci troviamo e l’area del Domain di Sydney, ovvero il suo giardino che ridà sulla Baia e alcuni isolati contigui.
Dopo una breve passeggiata, arriviamo quindi al Domain di Sydney, un open space di 34 ettari accanto al CBD che include dei giardini pubblici, ed alcuni luoghi interessanti da visitare.
Proseguiamo un po’ all’interno del Domain, ed eccoci giunti all’Art Gallery of New South Wales, la Galleria d’Arte di Sydney che si affaccia sulla Baia di Woollomooloo.
Ci sono diverse sezioni che riguardano artisti australiani e non. In questa foto potete ammirare una delle opere di James Gleeson, chiamata “Lapsed shadows recycled to a capable coast”, del 1988 (altre info: https://www.artgallery.nsw.gov.au/collection/works/256.1990/)
Una sezione della Galleria è completamente dedicata all’arte aborigena.
Mentre altre all’arte moderna e astratta. Come potete vedere da questa foto vengo preso completamente dalla parte superiore di quest’opera, davvero molto particolare…
…Per non parlare dei particolari illustrati nella parte centrale di questo dipinto. Vabbè come avete capito stiamo solo scherzando… pendendoci un po’ in giro da soli per il fatto di non capirne nulla di questo tipo di arte. 🙂
Usciamo dall’Art Gallery e ci dirigiamo di nuovo verso il centro cittadino, meglio vero il cuore commerciale di Sydney che è delimitato da 3 vie principali: Sussex Street, George Street e Kent Street. Qui siamo ad Hyde Park, e possiamo vedere parte dello skyline di Sydney e la Sydney Tower Eye.
Prima di addentrarci nelle vie dello shopping, però, facciamo l’ultima visita culturale della giornata, alla St. Mary’s Cathedral, la Cattedrale di Sydney.
Architettonicamente la Cattedrale di St Mary è davvero imponente: costruita nella seconda metà del 1800 in stile neogotico, ha al suo interno un fascino proprio delle chiese molto più antiche.
La sua visita ci consente di trovare un po’ di tranquillità e calma che in giro per una città così grande stavamo perdendo. Il silenzio e l’atmosfera calda ed accogliente sono l’ideale per chi cerca qualche momento di meditazione e preghiera.
Attraversiamo Hyde Park, un parco molto più piccolo del più famoso omonimo londinese, ma comunque molto tranquillo e (ovviamente) ben tenuto, e ci dirigiamo verso le vie dello shopping.
A differenza di quello che avevamo pensato questa mattina, quando non c’era molta gente in giro, ci rendiamo conto che oggi è praticamente impossibile girare per i grandi magazzini, troppa gente sia fuori in strada sia dentro. Si avvicinano infatti i giorni dei saldi, che in Australia partono il 26 dicembre, subito dopo Natale. Così non ci resta che guardare velocemente qui e là e allontanarci il prima possibile, con l’intenzione di tornare in una giornata più tranquilla.
Decidiamo quindi di proseguire per una zona meno commerciale, e visitare un’altra zona/quartiere di Sydney più in tranquillità, e magari fermarci per una breve sosta ristoratrice.
Da una delle vie che provengono dal centro sbuchiamo sul King Street Wharf, un molo di Sydney molto suggestivo.
Anche se da queste foto può sembrare che quest’area sia poco interessante e “povera” di interesse, in realtà è deliziosa ideale per passeggiare e rilassarsi.
Il sole è caldissimo, nonostante la mattina fosse cominciata con un cielo coperto e qualche goccia di pioggia, e passeggiare su questo molo è splendido. I nostri cugini ci raccontato che è una parte di Sydney in fase di costruzione/ristrutturazione ma è già molto frequentata non solo dai turisti, ma anche dalle famiglie e dai molti lavoratori impiegati nelle aziende che si trovano in questa zona (aziende soprattutto del terziario).
Un’altra caratteristica importante di King Street Wharf è che è il molo principale da cui partono le crociere nella Baia di Sydney con spettacoli e cene a bordo: questa foto ritrae una imbarcazione di stile classico-coloniale, ma qui ce ne sono molte altre.
Ci rilassiamo in uno dei tanti cafè che si trovano in sul molo, per il nostro aperitivo a base di Lemon, Lime and Bitter che ci accompagnerà sempre nei nostri tour a Sydney.
Proseguiamo il nostro tour di quest’area di Sydney dove il molo di King Street diventa Wulugu Walk: qui i battelli e le imbarcazioni non ci sono, così come le persone sono molto meno numerose. Possiamo goderci questa passeggiata in tranquillità ammirando da una lato il litorale di Sydney sulla nostra sinistra, e le nuove costruzioni moderne sulla destra.
Si perchè questa zona, in cui la via principale è Barangaroo Avenue, è in rapidissima espansione e gli edifici (alcuni ancora in costruzione) sono modernissimi e ipertecnologici. Si tratta prevalentemente di sedi di multinazionali e grandi aziende, anche se non mancano gli appartamenti fronte Baia di Sydney.
Ma la cosa interessante è che siamo a due passi dal centro città, dai grattacieli. Questo rende particolarmente vivibile Sydney: in pochi minuti a piedi è possibile passare dal caos del centro città alla quiete dei giardini pubblici del Domain (che abbiamo visitato in mattinata) oppure a quella del molo per respirare aria di mare.
Oggi è stata un’altra giornata molto interessante e ricca di spunti e riflessioni. Abbiamo visto solo un “pezzettino” di Sydney ma già amiamo questa città molto moderna ma che sa conservare, custodire e amalgamare in maniera omogenea e naturale anche il proprio passato (un pò come nelle due foto qui sopra).
Torniamo a casa a riposarci, ci attendono altri due giorni a Sydney. Nella prossima puntata visiteremo l’Opera House, un’altra parte della Baia di Sydney e ancora il Rocks Market. Che aspettate? Proseguite la lettura…
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