Nuova tappa del nostro safari in Kenya all’Amboseli National Park: ecco com’è andata…
Lunedì, 01/03/2010: Safari in Kenya all’Amboseli National Park
La mattina abbiamo ricevuto la visita di numerose scimmie, sicuramente di casa, le quali si introducono nel ristorante facendo razzìa di tutto ciò che è commestibile.
Si ricostituisce la carovana e si continua il safari africano con l’incontro ancora di antilopi, elefanti, zebre, e… la pioggia: battente, che ci costringe a chiudere le capote.
Una sosta in un negozio di artigianato locale e via verso..l’Amboseli National Park.
Questo inaugurato nel 1973 è sistemato nella Rift Valley, vicinissimo al confine con la Tanzania.
Si estende per circa 400 Kmq e gode di grande fama internazionale.
Lungo la strada incontriamo ancora antilopi, uccelli bellissimi, fagoceri, gazzelle, struzzi.
Prossima tappa il Kibo Safari Camp: uno sguardo per il campo per prendere contatto, qualche foto di gruppo e quindi ecco, apparire innevato e maestoso, con il suoi 5895 metri, nascosto tra le nuvole il Kilimangiaro.
Ed eccoli i Masai: popolo di pastori nomadi, originari della Valle del Nilo e che attualmente conta circa 350.000 individui.
Sono belli, slanciati e vestiti con tessuti di colore rosso e blu.
Carichi di orecchini e collane di perline colorate portano bracciali di argento e rame sia ai polsi che alle caviglie.
Il gruppo si unisce alle loro danze, in verità con scarsi risultati.
Il villaggio è composto da un gruppo di capanne ovali costruite dalle donne con sterco essiccato di animali impastato con erba e rami e disposte in cerchio.
Tra i riti propiziatori spiccano le danze compiute la sera con salti effettuati senza piegare le ginocchia a dimostrazione di grande forza.
Gli uomini portano bastoni o lance e si occupano del bestiame e della caccia, mentre le donne, con i capelli rasati, si occupano dei figli e della casa.
Salutiamo questo popolo, e saliamo nei nostri pulmini.
Incontriamo per strada ancora elefanti, uccelli, scimmie mentre all’orizzonte il Kilimangiaro, con la cima tra le nuvole, svetta dalla pianura.
Alcuni leoni, tranquilli, si dirigono verso di noi, si infilano tra i pulmini e se ne vanno attraversandoci la strada.
Torniamo al campo per la cena ed il pernottamento.
Martedì, 02/02/2010: conclusione del safari oltre lo Tsavo East
La mattina si parte piuttosto presto e percorriamo la savana, incontrando elefanti, avvistiamo leoni, la pelle incartapecorita di un pachiderma e poi, ancora uccelli e lontano elefanti.
Finalmente usciamo dall’Amboseli National Park e dopo una veloce sosta presso un mercatino, riprendiamo il viaggio e verso mezzogiorno raggiungiamo il Leopard Lodge, ove facciamo sosta per il pranzo.
Quindi ripartiamo lasciando lo Tsavo East mentre davanti ai nostri occhi scorrono le immagini di tanti animali che vivono nel territorio; la nostra destinazione è far visita ad un coccodrillo, forse ammaestrato il quale, al richiamo del suo custode, si dirige verso la riva sulla quale siamo raccolti tutti noi.
Un pezzo di carne che afferra tra le enormi fauci e poi così come è venuto, ci lascia immergendosi nelle torbide acque del fiume.
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