Proseguiamo il nostro viaggio in Nuova Zelanda con Queenstown che, come dicono i neozelandesi, è la capitale degli sport invernali (almeno della Nuova Zelanda!).
L’autobus partito da Christchurch la mattina presto ci lascia a Queenstown verso le 5 del pomeriggio: ci dirigiamo subito in hotel per il check-in.
Arrivo a Queenstown e sistemazione in hotel
Il St. James’s Apartments è un residence in mattoni rossi in stile inglese circondato da un giardino e molta vegetazione, che ne un aspetto molto residenziale, esclusivo e rilassante.
Il nostro appartamento rispetta l’impressione che avevamo avuto di questo residence: anzitutto è molto grande molto ben arredato, come una casa vera e propria. L’ingresso-soggiorno è composto da un angolo cucina completo di tutto (stoviglie comprese), un tavolo per 4 persone, un comodo divano ed un televisore LCD 50 pollici. Il letto in camera è molto comodo, ed anche il bagno è spazioso e completo di ogni comfort. Oltretutto, scopriamo che il residence è provvisto di un’uscita secondaria che ci porta direttamente nelle strade centrali.
I St.James’s Apartments si trovano perciò nella posizione giusta per raggiungere ogni luogo turistico di Queenstown, ma sufficientemente appartati per riposare evitando il chiasso notturno dovuto ai ragazzi che soggiornano nei tanti ostelli.
Visita di Queenstown
Usciamo subito dall’hotel e ci dirigiamo immediatamente verso l’iSite per ricevere alcune informazioni: vorremmo effettuare la passeggiata fino allo Skyline, il percorso si chiama Tiki Trial, ma ci dicono che la salita dura circa un’ora o un’ora e mezza, e poichè sta già facendo buio non è sicuro perchè la strada non è illuminata e può essere pericoloso. Rinunciammo e decidiamo di restare a Queenstown e visitare la cittadina.
In un batter d’occhio siamo per le vie del centro di Queenstown, ma ormai è tardi e il buio scende quasi subito. Iniziamo il nostro giro di perlustrazione passeggiando per Cow Lane e Beach Street (vie pedonali piene di negozi per lo shopping e localini per mangiare), quindi dirigendoci verso Mall Street, una specie di centro commerciale all’aperto, proprio nei pressi del lago Wakatipu.
Poi ci affacciamo sul Queenstown Waterfront (ovvero il lungolago): molto pittoresco e piacevole per una passeggiata rilassante e romantica soprattutto la sera con l’illuminazione dei lampioni.
Inizia ad essere ora di cena così decidiamo di provare un paio di locali che avevamo trovato su internet nelle nostre ricerche.
Merilda sceglie di cenare con un gelato nella famosa gelatetia Patagonia: a nostro giudizio la qualità è buona, ma i gelati italiani sono migliori.
Poi passiamo alla mia cena, ed io scelgo Ferdburger, che su internet viene definito come il miglior hamburger della Nuova Zelanda e famoso perchè alcuni attori del cast del Signore degli Anelli erano soliti mangiare lì nel corso delle riprese della trilogia in quelle zone.
Il locale è molto piccolo ma stracolmo di persone, tanto che la fila per ordinare arriva al marciapiede. Fortunatamente lo staff è molto preparato e non dobbiamo attendere molto per ordinare e nemmeno per iniziare a mangiare. Il panino è effettivamente molto buono e ve lo consigliamo, non è il solito “mac”.
Dopo cena proseguiamo la nostra passeggiata per le strade di Queenstown, che nel frattempo si è quasi del tutto svuotata, se si eccettuano l’interno dei locali e gli ingressi degli ostelli, dove molti ragazzi si raccolgono per chiacchierare e cantare (visibilmente alticci…).
Verso le 23.00 andiamo a dormire, domani mattina continueremo le visite a Queenstown mentre nel primo pomeriggio prederemo il volo che ci porterà a Wellington.
Visita allo Skyline Gondola di Queenstown
La mattina ci svegliamo presto perchè avremo solo qualche ora a disposizione prima del volo verso Wellington. Avendo pochi giorni a disposizione abbiamo infatti deciso di visitare Queenstown, anche se per poco.
Usciamo dall’hotel, visitiamo la St. Peter’s Church, e ci dirigiamo subito verso la base della collina dove è possibile salire sullo Skyline di Queenstown, anche perchè sta iniziando a piovere.
L’ingresso è quasi deserto, troviamo la tariffa andata e ritorno (accidenti che prezzi!) e ci dirigiamo verso le cabinovie.
La salita dura circa 10 minuti, ed possiamo iniziare ad ammirare il panorama, oltre ad una serie di attività come il bungee jumping o i kart.
Lo spettacolo dallo Skyline di Queenstown è meraviglioso, ed è possibile ammirare tutta la cittadina, il lago Wakatipu e tutte le montagne circostanti. Proseguiamo il giro dello Skyline, dove c’è un ristorante ed uno shop, ma tutte le attività sono sonnecchianti: probabilmente questa attrazione è meglio visitarla nel tardo pomeriggio o durante la sera.
Una volta scesi dallo Skyline, ci fermiamo brevemente al Kiwi Birdlife Park, prima di proseguire.
Torniamo verso il centro di Queenstown, che ne frattempo sta cominciando a svegliarsi, anche se in giro c’è poca gente: la maggior parte dei turisti sono fuori per escursioni naturalistiche.
Passiamo nuovamente per il waterfront (lungolago) dove è stato allestito un mercatino in cui vengono venduti molti oggetti fatti a mano (tra cui un piccolo dipinto che acquistiamo). Come già successo ieri, facciamo l’incontro con una statua del famoso Moa (animale tipico neozelandese ormai estinto).
Verso l’aeroporto di Queenstown
Facciamo gli ultimi passi attraverso Queenstown, per poi salire sul pulman della Orbus (fermata a 100m dal nostro hotel, di fronte a KFC) ce ci porterà in aeroporto.
Fantastico, inizia anche a piovere! Il nostro aereo della Air New Zealand che da Queenstown ci porterà alla capitale Wellington è moderno ma non grandissimo. Dovremmo arrivare nel pomeriggio per avere il tempo di sistemarci in hotel e fare qualche giro di perlustrazione.
Ma per il nostro reportage di viaggio a Wellington, vi rimandiamo al prossimo articolo…
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